Chi è Aida Nizar, la strana storia della spagnola del Grande Fratello 2018
"Basta, è insopportabile. Dalla Spagna ce l'hanno mandata fino a qua?". Sintetizziamo nell'insofferenza di Cristiano Malgioglio quella che è una delle principali caratteristiche di Aida Nizar, la concorrente spagnola del Grande Fratello Vip che è stata scelta da Barbara D'Urso per partecipare al Grande Fratello 2018. È logorroica, decisamente melensa e sopra le righe. Ieri sera, superata abbondante l'una di notte, Aida Nizar viene finalmente presentata al pubblico ma qualcosa finisce per andare storto. Perché la spagnola si perde in ossequi e salamelecchi, abbracciando e baciando uno ad uno tra il pubblico presente all'esterno e lasciando passare quasi cinque minuti a lanciarsi a terra, baciando il pavimento e ringraziare "a la Italia" e "a Barbara". Ma proprio l'amata D'Urso si fa risoluta, taglia la scaletta e posticipa l'ingresso di Aida di una settimana. Le premesse per un'edizione ricca di veleni, polemiche e momenti squisitamente trash ci sono tutte.
Chi è davvero Aida Nizar
Ma chi è davvero Aida Nizar? Da dove spunta fuori e perché gli autori del reality hanno deciso di puntare su di lei? Nasce come programmista e coordinatrice dei programmi musicali di "Cadena Ser", una delle emittenti radiofoniche private più note in Spagna. Ci arriva dopo aver studiato diretto presso l'Università di Valladolid, sua città natale. Dopo una breve gavetta, conduce un programma tutto suo in cui parla di eventi musicali, concerti e realizza interviste a cantanti e artisti spagnoli. Nel 2003 conosce la grande notorietà attraverso il Gran Hermano 5, quinta edizione del Gf spagnolo. Si distingue subito per la sua vena polemica e la sua parlantina. Uscita dalla casa del Gran Hermano, diventa un vero e proprio personaggio televisivo, collaborando ai principali programmi di costume e intrattenimento del paese. Parteciperà nel 2011 a "Supervivientes", la nostra "Isola dei Famosi", poi inizierà un contenzioso legale con Telecinco (gruppo Mediaset).
La lite legale con Mediaset
Proprio la sua partecipazione a "Supervivientes" finirà malissimo perché, dopo un violento scontro con il conduttore Jorge Javier Vazquez, la Nizar viene eliminata, tornata in Spagna querela il conduttore per alcuni presunti insulti ricevuti. Jorge Javier Vazquez è un volto principale dell'emittente, si iniziano così ad incrinare i suoi rapporti con Mediaset. Rapporti definitivamente interrotti quando, nel 2013, Aida Nizar provoca un incidente diplomatico tra l'azienda e l'ambasciata del Messico a Madrid. La conduttrice moderava la presentazione di un disco di compilation di rancheras selezionata dagli studiosi José María Iñigo e José Ramón Pardo. In quella occasione, alla presenza dell'ambasciatore messicano Francisco Javier Ramírez Acuña, la Nizar chiede a José María Iñigo dell'Eurovision, il quale disse che non era luogo e momento di parlare. Non contenta, la Nizar blocca e interrompe l'intervento dell'ambasciatore per tornare a chiedere spiegazioni a José María Iñigo. Fu l'inizio di un contenzioso con Mediaset, terminato solo con la sua richiamata al Grande Fratello Vip 5, chiamata per risollevare gli ascolti terribilmente bassi rispetto all'edizione precedente. In quella edizione del Grande Fratello Vip, in cui ha anche conosciuto Marco Ferri, figlio di Riccardo, Aida Nizar confessa di aver avuto una relazione con Fernando Martínez Maíllo, vicesegretario del Partito Popolare e braccio destro di Mariano Rajoy. La relazione non è mai stata confermata.
La reazione degli spagnoli all'arrivo di Aida Nizar in Italia
Ma come hanno reagito gli spagnoli rispetto all'arrivo di Aida Nizar? Ieri sera su Twitter molti dei commenti a lei dedicati venivano proprio dalla Spagna: "Non era abbastanza avergli rubato la Champions con il Real? Ora le mandiamo anche Aida Nizar? Bene, gliela diamo ma senza ritorno!". Il personaggio di Aida Nizar è un personaggio di quelli che divide e che riesce a spaccare in due il pubblico: è amata-odiata. Sarà la mina vagante del caotico circo rimesso in piedi da Barbara D'Urso.
