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Claudia Galanti non è stata sfrattata: arriva la smentita dei suoi legali

Gli avvocati della modella smentiscono la notizia circolata qualche giorno fa su un presunto sfratto dalla sua abitazione di Milano. Sarebbe una voce “assolutamente inveritiera”, per cui i legali assicurano che prenderanno in considerazione “ogni e più opportuna azione, sia in sede civile che penale”.
A cura di Valeria Morini
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Sembra non esserci pace per Claudia Galanti, alle prese con il terribile lutto che l'ha colpita alcuni mesi fa, quando la sua piccola Indila è morta soffocata nel sonno, a soli 9 mesi di vita. A complicare ulteriormente il drammatico periodo che la showgirl paraguayana sta attraversando, è infatti circolata alcuni giorni fa la voce secondo cui la Galanti sarebbe stata sfrattata dal suo appartamento in centro a Milano. A quanto pare, invece, non sarebbe accaduto nulla del genere. Gli avvocati della modella si sono infatti affrettati a smentire con forza la notizia, promettendo inoltre misure legali:

I Legali della Sig.ra Claudia Galanti intendono smentire categoricamente e recisamente ogni notizia, comparsa in data odierna su numerosi quotidiani di rilevanza nazionale e locale, riguardante l’esistenza di uno sfratto nei confronti della medesima, in quanto assolutamente inveritiera, al contempo riservandosi ogni e più opportuna azione, sia in sede civile che penale, a tutela degli interessi della propria assistita.

Il messaggio dei legali è apparso sul suo profilo Twitter di Claudia, l'unica sua pagina social ancora attiva su Internet. Distrutta dal dolore per la perdita della sua bambina, la Galanti ha infatti deciso di chiudere il suo account Instagram per rompere ogni legame con l'invasivo mondo esterno del web e dei media. Indila Carolina è mancata improvvisamente nei primi giorni del dicembre 2014, a causa di una fulminante infezione batteriologica. Sia per la madre che per papà Arnaud Mimran, ex compagno della Galanti e padre degli altri suoi due figli Liam e Tal Harlow, un trauma tanto violento ha prodotto una ferita che è ancora insanabile. E la circolazione di notizie come questa, poi rivelatasi falsa, non è certo di aiuto per superare un momento così difficile.

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