Claudio e Mario dopo la scelta: “Il matrimonio è prematuro, ma siamo felici e molto uniti”
Fanpage.it ha raggiunto Mario Serpa e Claudio Sona a un mese dalla scelta a “Uomini e Donne”. La coppia più amata di questa edizione del programma ha tracciato un bilancio utile a condividere con i fan quanto di bello sta accadendo nelle loro vite a pochi giorni dal momento in cui si sono innamorati in tv.
La scelta di Claudio Sona ha segnato il momento più emozionante di questa edizione del programma. Fortemente voluto da Maria De Filippi, il trono gay è riuscito a fare presa sul pubblico, anche grazie al garbo dei suoi protagonisti e alla naturalezza con la quale hanno dimostrato che “l’amore è amore”, qualunque sia il genere. Con qualche curiosità a bruciapelo alla quale hanno risposto con il sorriso, Claudio e Mario hanno rotto il ghiaccio per poi rispondere alle domande poste loro su argomenti più seri. Il primo ringraziamento va alla De Filippi che ha avuto il coraggio di portare il loro mondo in tv:
Il coraggio, prima di me, l’ha avuto lei nel decidere di portare questa normalità in tv. Fino a 4 mesi fa, nessuno l’aveva mai affrontato. Ero certo che la sua delicatezza, il suo tatto, la sua intelligenza non avrebbero potuto fare altro che far centro. Non avevo dubbi che sarebbe stato un risultato vincente.
L’imbarazzo di fronte alle telecamere sarebbe stato pressoché inesistente, soprattutto perché entrambi innamorati, avrebbero finito con il dimenticare il contesto all’interno del quale il sentimento che li lega è nato.
Claudio Sona: “Matrimonio? Non ci pensiamo”
Questo mese vissuto lontano dalle telecamere ha dato a entrambi le conferme delle quali avevano bisogno. Indivisibili dopo la scelta, sono riusciti a stare insieme pur senza cominciare una convivenza vera e propria. È stato Mario a spostarsi a Verona da Claudio: “Ho preso un’aspettativa dal lavoro e trascorso gli ultimi 10-12 giorni a Verona da lui. Claudio ha un’attività, è più difficile che si sposti a Roma da me”. Di matrimonio, sebbene la legge sulle unioni civili lo consenta, non se la sentono ancora di parlare: “Ci conosciamo da un mese, sinceramente non ci abbiamo pensato”.