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Costantino Vitagliano: “Il buio dopo la morte di mia madre, la vita può trascinarti sottoterra”

A 4 mesi dalla morte dell’adorata mamma Rosina, Costantino Vitagliano ammette di avere fatto i conti con un periodo durissimo segnato da una nostalgia profonda. “Certe volte la vita ti trascina sottoterra” ha ammesso l’ex tronista di “Uomini e Donne” che sta provando a infrangere questa pesante cappa di tristezza per il bene della figlia Ayla, la persona che più ama al mondo.
A cura di Stefania Rocco
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Rosina, la madre di Costantino Vitagliano, è morta il 21 agosto scorso. Per l’ex tronista quella perdita dolorosa ha scandito l’inizio di un periodo terribile, segnato da una profonda nostalgia.  A “Uomini e Donne Magazine”, Vitagliano confessa di stare facendo i conti con un momento particolarmente duro dal quale sta uscendo a fatica soprattutto per il bene della piccola Ayla, la figlia nata dall’amore con Elisa Mariani:

Mi sono ripreso da un periodo molto buio. Ho ricevuto delle delusioni, ho perso persone molto importanti della mia vita. È stata dura, ma mi sto riprendendo, grazie all’amore di mia figlia. Ho trascorso un periodo d’oro e poi, come avviene spesso nella vita, è seguito un momento doloroso. Perdere mia mamma mi ha portato a rendermi conto che la vita è fatta di up&down. A volte tocchi il cielo, altre sei sottoterra. […] Il lutto si supera credo, spero, con il tempo. Il tempo non è necessariamente una medicina, ma ti porta a fare, muoverti, scoprire. Mi è sempre piaciuto vivere, guardare le cose, conoscere il mondo. Per questo ho svolto un percorso lavorativo particolare: da quando avevo sedici anni faccio esperienze, scopro la realtà.

L’amore per Ayla, la figlia avuta da Elisa Mariani

Proprio la necessità di doversi mostrare forte per garantire alla sua bambina la serenità necessaria per crescere felice avrebbe spinto Costantino a reagire. La nascita di sua figlia gli ha insegnato a concentrarsi su aspetti della vita ai quali prima non si era nemmeno mai avvicinato: “Con mia figlia ho scoperto tante cose. Ci sono cosa che immagini ma poi, quando le vivi nella realtà, scopri che sono diverse, impossibili da pensare”. Ayla è nata nel momento più delicato della vita di Vitagliano. Poco dopo alla madre sarebbe stata diagnosticata la malattia della quale è morta:

Ayla è la parte più bella della mia vita ed è coincisa con un brutto momento. Quando è nata lei, a mia mamma hanno scoperto la malattia. Ora ho Ayla: ci vivo, la coccolo, la porto in giro. Faccio con lei quello che non è mai stato fatto con me. Io appartengo a una generazione i cui genitori erano “altro”. Crescevamo tutt’altro che viziati, per quanto i miei non abbiano mai fatto mancare niente.

Il rapporto con Maria De Filippi e Lele Mora

A lanciare Costantino in tv fu Maria De Filippi che lo tenne televisivamente a battesimo. “Non lo so. Maria mi guardava dalle scale, sorrideva, e io… io ero me stesso! Ero spontaneo” racconta quando gli chiedono di spiegare i motivi del suo enorme successo: “Oggi sono cambiato, per Ayla, la proteggo, difendo la mia privacy. Ma sono la stessa persona di sempre”. E sul rapporto con Lele Mora, a proposito del quale sono stati versati fiumi di inchiostro e battuti milioni di caratteri, conclude:

Ci siamo visti.  Avevamo discusso, litigato, ma io gli voglio bene. Ne hanno dette tante su di noi, ma cosa dovrei smentire? Io so chi sono io e chi è lui. Anche da malato, Lele è rimasto lo stesso. È iperattivo, esce, esce più di me! Gli ho detto: “Non credi sia il caso di riposarti un po’?“. Ma lui è lui, è la sua anima. Se smette di vivere così, si spegne. Non ce la fa fa, è più forte di lui. Abbiamo questa serata: era l’una, io sono tornato a casa e lui è rimasto lì! Ho tanto rispetto per lui, lo vedo come una sorta di padre.

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