Di Carlo difende Teresa Cilia: “Non ho diffide”, da UeD: “Voleva essere raccomandata per il GF”
Quello che prometteva di trasformarsi nell’uragano mediatico dell’estate, almeno nel mondo di Uomini e Donne e affini, si è trasformato in un lieve venticello. Da giorni gli spettatori della trasmissione condotta da Maria De Filippi aspettano le “rivelazioni” promesse da Teresa Cilia, ex tronista del dating show che aveva apertamente attaccato Raffaella Mennoia, una delle autrici del format. Dopo i video postati in rete con le prime accuse all’autrice, Teresa è rimasta inspiegabilmente in silenzio. Sono giorni che i follower le chiedono conto delle dichiarazioni promesse quando aveva chiesto qualche giorno di tempo per poter organizzare il suo racconto ed essere precisa. Ma la Cilia ha smesso di sollevare l’argomento. A parlare nelle ultime ore è stato il marito Salvatore Di Carlo che ha chiesto a quanti seguono la compagna di comprendere i motivi del suo silenzio:
Io sto parlando, dovevo farlo prima, però sono successe alcune cose, come la scomparsa prematura di Nadia Toffa, come tutti sappiamo, quindi non mi sembrava il caso di parlare, perché penso che nella vita ci vuole anche un po’ di tatto e un po’ di rispetto per le situazioni, quindi non me la sentivo e non mi sembrava corretto. Comunque se c’è stato, se c’è e se ci sarà silenzio, spero che capite il motivo per cui c’è tutto questo silenzio. Se io sto parlando è perché non ho diffide e non ho nulla, quindi posso parlare.
La redazione di Uomini e Donne nega le diffide e rilancia
Intanto, due autori di Uomini e Donne hanno negato che Fascino abbia fatto partire una o più diffide allo scopo di limitare i danni. Claudio Leotta e Michele Perna, commentando quanto scritto da Rudy Zerbi per difendere il lavoro della redazione del dating show, hanno sgombrato il campo da eventuali polemiche ulteriori. “È più facile credere alle cattiverie. Nessuna diffida, vorremmo solo goderci l’estate” ha scritto Leotta, mentre Perna ha aggiunto: “Purtroppo senza sapere che Fascino non ha diffidato nessuno si leggono commenti inopportuni e superficiali. Relax”. Lucia Chiorrini, altro membro della redazione, ha scritto: E volendo essere ancora più chiari,aggiungo che non solo fascino non ha diffidato quella persona(anche se ,a mio avviso,avrebbe fatto bene),ma quella persona è la stessa che mi inviava sms in cui pretendeva che la tanto famigerata redazione e fascino la raccomandasse al GF VIP .E dato che alla sua pretesa non è seguito nulla da parte nostra ecco che la redazione e io compresa siamo diventati i cattivi".
Il comunicato della redazione di Uomini e Donne
Pochi giorni fa, la redazione di Uomini e Donne al completo è scesa in campo per difendere Raffaella Mennoia dopo le dichiarazioni di Teresa Cilia e Mario Serpa. Di seguito il messaggio pubblicato sulla pagina Instagram ufficiale della trasmissione a nome di chi lavora dietro le quinte del celebre format:
Siamo stati in silenzio fino a oggi nella speranza che alcune persone, che non vogliamo neanche nominare, riflettessero sulle assurde esternazioni chiaramente fatte nell’intento di aggiungere follower ai loro profili e garantendosi, di conseguenza, qualche sponsorizzazione in più. Abbiamo letto cose infondate e, purtroppo, offensive. Una per tutte che la redazione di Uomini e Donne e, in particolare, Raffaella Mennoia, fossero a conoscenza del fatto che una tronista, per tutta la durata del trono, fosse fidanzata. Chi segue Uomini e Donne sa perfettamente che non è così. Ogni qualvolta si è verificato che qualcuno avesse utilizzato il programma per proprio scopi mentendo sul proprio stato sentimentale, ne è stata data immediata notizia al pubblico dalla conduttrice. Su tale serietà si basa da oltre vent’anni il programma Uomini e Donne, nonché la professionalità di chi vi lavora. Del resto l’unica vera strumentalizzazione è quella messa in atto in questi giorni e in questo luogo ‘social’ da chi è nella chiara ricerca di visibilità ai danni di professionisti che mettono, invece, in atto e a servizio di ogni partecipante al programma le proprie capacità lavorative e disponibilità. Augurando che tutto ciò sia servito a garantire un pubblico ‘virtuale’ appagante, noi ci rimettiamo a lavorare per un programma in cui crediamo. Vogliamo anche dire che siamo un gruppo coeso, unito dalla stima reciproca, dalla passione e dall’impegno che sosteniamo ogni giorno. Ci vogliamo bene. I ragli d’asino non salgono in cielo.