E se Sara Tommasi non volesse essere salvata?
Desta un pò di perplessità l'ultimo video musicale di Flycat, non tanto per le sue opinabili sonorità rap quando per la protagonista alle sue spalle. Stiamo parlando di Sara Tommasi, colei che negli ultimi mesi ha rappresentato per l'opinione pubblica più un business che un caso umano, e che invece per noi di Fanpage.it è già da diverso tempo solo una donna da aiutare (Giù le mani da Sara Tommasi è stato un pò il manifesto di questa corrente di pensiero). Gli ultimi interventi televisivi hanno mostrato una ragazza totalmente cambiata dopo il ricovero, trasformata nell'aspetto e nello sguardo, oltre che nel modo di parlare.
La prima trasmissione scelta come vetrina di questa metamorfosi è stata "Così è la vita" di Lorella Cuccarini, dove è intervenuta anche sua madre Cinzia, ancora costernata per quanto accaduto negli ultimi mesi. La Sara seduta di fronte a Don Mazzi è apparsa sin da principio un'altra persona, non solo per il viso gonfio e per gli occhi sempre più smarriti quanto per le parole espresse a mò di cantilena, una nenia sulla sua vita passata e presente recitata con poca convinzione. Poco male però, il pentimento pubblico era in corso, così come il recupero della pecorella smarrita, quindi i buoni propositi hanno avuto la meglio sulle perplessità e si è accettato il suo ritorno in tv come un buon compromesso da pagare pur di trarla in salvo.
Settimana successiva altro giro altra corsa. Stavolta la "madre televisiva" è Simona Ventura e la trasmissione è "Cielo che gol". Stesso giro, stessa corsa. Fiumi di parole, smancerie, toni compassionevoli e tanta voglia di redimere Sara, a tal punto da volerla reintegrare nel cast del programma calcistico che già in passato l'aveva vista tra le sue fila. "Voglio darle una seconda possibilità" tuona la Ventura, "Datemi un posto manageriale in banca" risponde la Tommasi, e già da qui si era capito che le sue smanie di potere non erano state poi state così placate dalla "rehab".
Tempo un mese e la rivediamo al fianco di Luigi Marra, suo mentore sin dall'inizio, e alle spalle del rapper Flycat, come madrina del suo nuovo video. L'ennesima occasione per offrirla in pasto all'opinione pubblica, sempre più convinta che la sua sanità mentale è ormai decisamente compromessa. Ancora? Visto che per il film porno dichiarò di essere stata costretta, dovremmo aspettarci altre atroci torture per questo nuovo "capolavoro"? E se invece fosse proprio lei (o chi per lei) a non volersi salvare, continuando a soccombere in questo assurdo circo mediatico? Il confine tra coscienza ed incoscienza è alle volte davvero impalpabile e mai come in questo caso impossibile da delineare.
