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Heather Locklear condannata, dovrà restare per 30 giorni in un centro di salute mentale

L’attrice Heather Locklear, nota per Dinasty e Melrose Place, è stata condannata per avere aggredito alcuni poliziotti e un paramedico. Dovrà scontare 30 giorni in un centro di salute mentale. Qualora rifiutasse, per lei si apriranno le porte del carcere dove resterà per 120 giorni. Alla detenzione seguiranno 3 anni di libertà vigilata.
A cura di Stefania Rocco
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Heather Locklear, attrice nota per avere partecipato alle riprese di Dinasty e Melrose Place, è stata condannata per avere aggredito un paramedico e alcuni poliziotti. È stata condannata a scontare 30 giorni in un centro di salute mentale. La vicenda risale a giugno del 2018 e si è conclusa solo oggi con la fine del processo ai danni dell’attrice. Qualora rifiutasse, la Locklear dovrà scontare 120 giorni di carcere.

L’aggressione e la pena inflitta a Heather Locklear

Secondo quanto racconta TMZ, l’attrice dovrà entrare nella struttura che si occuperà della sua riabilitazione entro il 6 settembre. Qualora non si presentasse, per lei si apriranno le porte del carcere. Non è finita qui: sarà sottoposta a tre anni di libertà vigilata durante i quali non potrà assumere alcol, possedere armi o prendere farmaci che non siano stati precedentemente prescritti.

L’arresto di  Heather Locklear e i suoi precedenti

La Locklear, 57 anni, era stata arrestata a giugno 2018 per avere presumibilmente preso a pugni un poliziotto e a calci un paramedico. Ad avvertire gli agenti era stata una telefonata presumibilmente partita proprio da uno dei familiari dell’attrice che aveva denunciato il presunto stato di ubriachezza della donna. Quell’arresto era arrivato a circa 4 mesi dal momento in cui la diva era stata denunciata per violenza domestica ai danni dell’ex compagno Chris Heisser e una settimana dopo che aveva “minacciato di spararsi”. Uscita dopo avere pagato una cauzione di 20 mila dollari, l’attrice aveva volontariamente cercato il supporto di una struttura specializzata che la aiutasse a risolvere i suoi problemi con l’alcol. Già nel 2008 si era temuto per la sua incolumità dopo che un uomo che aveva dichiarato di essere il suo medico aveva chiamato il 911 affinché gli agenti si precipitassero a casa dell’attrice. Sosteneva di temere che si suicidasse. Una volta arrivati sul posto, però, i poliziotti avevano trovato la donna in buono stato. Trasportata in ospedale, era stata dimessa il giorno dopo.

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