I social di Lory Del Santo e Marco Cucolo fermi da agosto, da un mese nascondevano la tragedia
Soltanto dopo che la notizia della morte di Loren Del Santo è diventata di dominio pubblico, ci si è accorti che un campanello di allarme rispetto alla tragedia, l’ennesima, che stava vivendo Lory Del Santo era già stato lanciato. L’attrice e showgirl, di solito molto attiva sui social network, aveva smesso di pubblicare foto e stories da fine agosto, periodo in cui si è consumata la tragica scomparsa del suo ultimogenito. Ad accodarsi al suo silenzio è stato Marco Cucolo, il compagno con il quale Lory condivide la vita. Anche lui aveva smesso di pubblicare contenuti. L’ultimo risale al 22 agosto. Un silenzio che, a posteriori, racconta la drammaticità di quei giorni, quel volersi distaccare dal mondo dopo l’impatto insostenibile della morte del giovane.
Il suicidio di Loren Del Santo
Loren, la madre lo ha confessato a Verissimo circa un mese dopo la sua morte, si è tolto la vita a causa di una malattia cerebrale. Una tragedia insospettabile per Lory Del Santo, che mai avrebbe immaginato di dover dire addio tanto presto a quel figlio tanto amato. Sembra quasi che il destino si sia accanito con ferocia contro quella showgirl icona di un tempo passato, togliendole due dei suoi tre figli. Un dolore che nessun genitore dovrebbe affrontare, figuriamoci se ripetuto con sconvolgente crudeltà a distanza di anni dalla prima drammatica perdita.
Le terapia del dolore
Lory, incredibilmente secondo i soliti pusher di odio, ha chiesto di poter entrare nella Casa del Grande Fratello Vip nonostante la risoluzione dell’accordo che, un mese fa, prevedeva che lei partecipasse al reality. Sono tantissimi quelli che hanno criticato a spron battuto quella richiesta, estranei che si sono arrogati il diritto di stabilire cosa fosse giusto e cosa, invece, completamente sbagliato, disumano addirittura. La verità è che Lory Del Santo ha affrontato nella vita più drammi di quanto qualsiasi essere umano dovrebbe essere programmato per vivere. Quell’”insostenibile leggerezza” per la quale viene ancora additata le ha consentito di non soccombere di fronte alla devastante perdita di un bambino di soli 4 anni morto in circostanze tragiche. Distrarsi, fingere a tratti che il proprio figlio sia ancora impegnato a studiare lontano da casa, lasciarsi distogliere dalle luci della prima serata è forse l’unico modo che questa mamma tanto sfortunata ha rintracciato per non lasciarsi piegare ancora una volta dalla vita, quella vita che le ha inflitto più colpi di quanto sia umano poter sopportare. Si tratta del suo modo, forse non condivisibile ma strettamente personale, di alleggerire lo spirito, provare di nuovo a ripartire cibandosi di quel surrogato di affetto in grado di drenare almeno la parte superiore di quel pozzo di dolore. Le si tolga anche questo, se se ne ha il coraggio.