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Il fratello di Modestina: “Non abbiamo comprato i voti, siamo umili lavoratori”

Intervistato da “Top”, Felice Cicero ha innanzitutto ribadito che la famiglia di Modestina non ha comprato i voti, come è stato insinuato. Ha dichiarato, inoltre, che i sani principi di Modì hanno riscattato l’immagine di un programma che spesso viene definito trash.
A cura di Daniela Seclì
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Modestina Cicero è stata una delle protagoniste della tredicesima edizione del Grande Fratello. La siciliana si è distinta per il suo carattere pacato e mai sopra le righe. Modestina si è guadagnata l'affetto del pubblico, superando una nomination dietro l'altra e classificandosi terza. Con la sua bellezza mediterranea è riuscita a stregare Mirco, che ogni giorno non perdeva occasione per comunicarle quanto fosse preso da lei. La sua permanenza nella casa, però, è stata anche caratterizzata da alcune polemiche. Alcuni concorrenti, già usciti dal programma, hanno iniziato ad insinuare che la ragazza riuscisse a superare le nomination non grazie all'affetto dei fan. Michele Simoncini e Veronica Graf, infatti, hanno dichiarato su Twitter: "Modestina gioca facile, vince pagando i call center."

A questo proposito, Felice Cicero, fratello di Modestina, è voluto intervenire. In un'intervista rilasciata a Top, ha spiegato:

"La mia piccolina è stata forse l’unica a non ricevere l’aereo con lo striscione, nonostante i suoi fan si fossero impegnati a raccogliere i soldi: hanno raggiunto 700 euro, ma ce ne volevano 1200. E pensare che è stato detto che per farle scampare l’eliminazione, abbiamo comprato i voti dal call center! Noi siamo umili lavoratori e giochiamo correttamente!"

Secondo Felice, inoltre, i valori di una ragazza come Modestina hanno contribuito a dare un nuovo volto ad un programma che spesso e volentieri è stato definito trash:

"Io ho creduto da subito che sarebbe arrivata in finale: dopo 13 edizioni, il pubblico è stanco di sostenere gente che per farsi notare ha bisogno di fare casino e flirtare con gente sconosciuta. I valori di Modì, il rispetto, l’onore, la famiglia e l’amicizia, messi a confronto con falsità, strategie e pugnalate alle spalle, non sono poco. A fare il GF ci vuole coraggio: delle proprie parole, di parlare alle persone dritto negli occhi. L’hanno chiamata “2 novembre”: certi concorrenti non hanno nemmeno rispetto per le ricorrenze! Lei meritava la vittoria, dopo una serie di porte chiuse in faccia: è il momento di dare valore a una ragazza dai sani principi, che possa fare da esempio agli altri e cambiare l’etichetta del Grande fratello non vista così bene."

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