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Il caso Sara Affi Fella a 'Uomini e Donne'

Insulti alle aziende che lavorano con Sara Affi Fella, lei piange: “Pretendete mi emarginino”

Sara Affi Fella si è lasciata andare a un lungo sfogo in un video postato sui social. Poche ore fa, avrebbe perso la possibilità di lavorare con un’azienda vistasi costretta a sospendere la loro a causa degli insulti ricevuti sui social. E, a più di un anno di distanza dallo scandalo che porta il suo nome, l’influencer non ci sta: “Ho chiesto scusa ma voi pretendete che mi lascino ai margini”.
A cura di Stefania Rocco
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Sara Affi Fella ha pubblicato un lungo sfogo su Instagram indirizzato ai suoi hater. L’ex tronista ha denunciato di essere stata costretta a interrompere l’ennesima collaborazione professionale a causa degli insulti che le aziende che la scelgono come testimonial ricevono da quanti non hanno dimenticato lo scandalo che porta il suo nome e che risale a oltre un anno fa. In lacrime, Sara ha chiesto di essere lasciata in pace.

Le lacrime di Sara Affi Fella

Secondo Sara, le scuse pubbliche già fatte non sarebbero bastate. È per questo motivo che, vinta dalla rabbia, si è sciolta in lacrime e ha insultato quanti ancora le riversano addosso il proprio odio: “Un’altra persona che ha lavorato con me ha ricevuto messaggi come quello che vi ho appena postato. Sono stati defollowati. Secondo alcuni, le persone non possono sbagliare e non possono cambiare. Devono essere emarginati. Sono stata la prima carnefice di me stessa. Ho sbagliato, ho ammesso le mie colpe e ho chiesto scusa. C’è qualcun altro che se ne è lavato le mani ed è passato come quello che non è, ma questo non mi interessa e non ne voglio parlare. Parlo di me e di quello che ho sbagliato io”.

Gli insulti agli hater

L’ex tronista è tornata sulla sua vicenda personale, l’imbroglio concepito e portato avanti in tv fino al momento in cui le si è ritorto contro: “Quello che ho creato mi ha portato tanto odio ed è stata colpa mia, ma ho chiesto in tutte le lingue del mondo, ovunque. Dopo un po’, basta. Invece voi continuate. Vi volete dare una regolata? Non sapete cosa potete fare, non vi rendete conto”. La voce le si incrina quando si rivolge direttamente agli hater, insultandoli a sua volta e finendo per pungolarli ancora:

È un anno che mi sento buttare mer** (qui piange, ndr) e da chiunque. Devo stare qua a sentire persone che mi dicono che c’è gente che gli scrive e che quindi non possono lavorare con me. Per cosa? Per uno sbaglio? D’accordo, ho sbagliato ma adesso basta. Non si tratta più di lavoro. Ho ammesso i miei errori ma sono veramente stanca. Che cosa ve ne viene in tasca a scrivere alle aziende? Andate a fan***.

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