La trasformazione di Claudio Baglioni negli anni: ecco come è cambiato
Dopo il successo della scorsa edizione del Festival di Sanremo, il "dirottatore artistico" è nuovamente sul palcoscenico dell'Ariston accanto ai suoi compagni di viaggio Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Anche in veste di presentatore, il 67enne romano, continua a confermare, qualora ce ne fosse stato bisogno, la sua professionalità, attraverso una conduzione leggera, pulita e garbata che rispecchia quel che lui è: semplicemente Claudio Baglioni. Oggi lo vediamo, raffinato ed impeccabile, nei suoi smoking d'occasione, un'icona di stile e un mito della musica italiana che resiste al tempo, oltre 50 anni di carriera. Ma ricordate i suoi esordi?
Claudio Baglioni detto "Agonia" diventa una star
Siamo alla fine degli anni '60 e un giovane ed esile ragazzo con l'aria da intellettuale, ribattezzato "Agonia" per i suoi testi malinconici, si affaccia timidamente al mondo della musica italiana con il suo primo 45 giri: Signora Lia/ Una favola Blu. Claudio Baglioni riesce a farsi notare, piace al pubblico, alle ragazze, ma non è ancora del tutto un vero protagonista. Scrive in questi anni canzoni per Mia Martini, interpreta tre colonne sonore del film "Fratello Sole, Sorella Luna", diretto da Franco Zeffirelli e compone pezzi per l'allora famosissima Rita Pavone.
Tutte pazze per lui
Dopo un decollo faticoso, nel 1972, avviene un vero e proprio miracolo: con più di 900.000 mila copie vendute, il romano diventa nel giro di pochissimo la star assoluta del panorama musicale italiano, grazie all'uscita dell'album "Questo piccolo grande amore" (dalla critica definita "la canzone del secolo"). Da questo momento in poi, per l'artista, molto apprezzato dal pubblico femminile, è un continuo di successi. L'anno successivo, infatti, nel 1973, vince il Festivalbar con il brano "E tu", diventando inarrestabile. Dal 1975 al 1978 pubblica tre album: Sabato Pomeriggio, Solo, e Tu come stai?. Sono gli anni ruggenti del cantante, che proprio in questo periodo incontra la sua prima moglie Paola Massari, la donna che ha successivamente sposato in gran segreto.
Gli anni 80 e 90 del cantante
Gli anni 80 rappresentano per lui una piena maturità artistica: Claudio Baglioni è ormai un artista e musicista affermato anche a livello internazionale. Dopo l'uscita di "Strada Facendo" e "La Vita è adesso", che riconfermano l'oramai tradizionale boom di vendite, ha l'onore di partecipare come rappresentante italiano alla tappa italiana del tour Human Rights Now, suonando con artisti di fama mondiale come Sting, Peter Gabriel e Bruce Springsteen. In questo periodo anche la sua vita privata ha una svolta: dopo la fine del suo matrimonio con Paola Massari, il cantautore incontra, nel 1987, Rossella Barattolo, di cui si innamora perdutamente e che ancora oggi è la sua compagna. Il 1990 è l'anno che segna profondamente il cantante, il quale rimane vittima di un grave incidente automobilistico dopo essersi schiantato contro un muro con la sua Porsche a Roma. Un infortunio che gli lascia un profondo taglio alla lingua e ferite al viso, che con l'aiuto della chirurgia estetica, è riuscito a sistemare nel tempo.
Baglioni si avvicina al mondo della tv
Negli anni 90 inizia invece il suo avvicinamento al mondo della tv: nel 1997 conduce insieme a Fabio Fazio la trasmissione "Anima mia", una prima esperienza televisiva che lo premia in termini di ascolti e di critica. Gli anni 2000 portano invece nuove esperienze e riconoscimenti: Claudio Baglioni, infatti, nel 2003 viene nominato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi "Commendatore della Repubblica", e nel 2009 pubblica il suo primo romanzo "QPGA", (acronimo di Questo piccolo grande amore, un testo parzialmente autobiografico). Baglioni è ormai una certezza e da questo momento in poi, si parla di lui come il "leggendario personaggio" della musica italiana.
Il primo Sanremo di Claudio Baglioni
Per la prima volta nella storia del Festival di Sanremo, un cantante è stato nominato direttore artistico oltre che conduttore. Un onore, ma anche una responsabilità di cui il musicista si è fatto magistralmente carico. Il suo nuovo Festival (2018), grazie anche all'aiuto di Michelle Hunziker e Pier Francesco Favino, piace e convince, portando a casa un risultato straordinario e chiudendo con un eccezionale boom di ascolti.