Lidia e Alessandro: “Federica soffre di doppia personalità, è un problema di salute”
L’edizione 2015 del Grande Fratello si è conclusa con la vittoria di Federica Lepanto. La gieffina salernitana ha portato a casa il montepremi da 200.000 euro messo in palio dalla produzione del reality, ma non le simpatie dei compagni di gioco che fin dall’inizio si sono schierati contro di lei (favorendone la vittoria). Ai microfoni di Fanpage.it, Lidia Vella e Alessandro Calabrese confessano che il motivo della distanza tra Federica e il resto della Casa sarebbe da ricercare in un problema di salute della compagna di gioco. Federica soffrirebbe di doppia personalità, una patologia vera e propria – hanno parlato di bipolarismo – di cui lei stessa avrebbe ammesso di essere vittima. Alessandro torna anche sulla questione dei baci a Desirèe Popper, e ci confessa di aver sposato la tesi della fidanzata Lidia, secondo la quale la brasiliana sarebbe stata messa nella Casa appositamente per lui. “Livio era solo una copertura” conferma Alessandro, che ritiene di essere stato l’oggetto segreto della missione di Desirèe.
Tornati insieme nel corso della puntata finale del Gf, i due sono più innamorati che mai e ci hanno confessato di stare pensando a mettere in cantiere un bambino. Non subito, ma nell’arco di un anno o due contano di diventare genitori. L’ex pugile romano si dice anche arrabbiato con la redazione del reality a causa del gioco orchestrato ai danni suoi, di Livio Parisi e Rebecca Di Pasquale. Convinti di essere tutti e tre in finale, ognun a suo modo aveva sperato di avere la vittoria in tasca e il fatto di aver saputo solo alla fine della presenza in garage dei veri finalisti sarebbe stata una vera e propria cattiveria. “Mi hanno fatto credere di aver vinto, al 90% sarei stato io a uscire vincitore. E, invece, mi hanno fatto ritrovare fuori dalla Casa tutti quelli che pensavo di aver buttato fuori” dichiara Calabrese. Lidia era al corrente del segreto ma non ha potuto informarlo, onde evitare di contravvenire alle regole del gioco.