1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Niccolò Bettarini mostra le ferite delle coltellate: “Ribellarsi, ancora”

Il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, a un mese dall’aggressione subita a Milano da 4 ragazzi (accusati di tentato omicidio), mostra le cicatrici delle undici coltellate che sono state inferte contro di lui: “Ribellarsi – scrive -ribellarsi finché gli agnelli non diventeranno leoni”.
A cura di Valeria Morini
1 CONDIVISIONI
Immagine

Niccolò Bettarini mostra per la prima volta le ferite delle undici coltellate ricevute nel corso dell'aggressione che ha subito a Milano, al di fuori di un noto locale meneghino. Al mare con il padre a Viareggio a torso nudo, senza più il tutore al braccio per proteggere la zona più duramente colpita, il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini espone le cicatrici su Instagram Stories, ricordo indelebile di un episodio che avrebbe potuto essere ance più grave. La didascalia è eloquente:

Ribellarsi, ribellarsi e ribellarsi ancora, finché gli agnelli non diventeranno leoni".

La dinamica dei fatti

Il tutto avveniva nella tarda notte tra il 30 giugno e il 1 luglio, nei pressi della discoteca Old Fashion di via Alemagna. Poche ore dopo, interveniva mamma Simona Ventura a rassicurare tutti: "Niccolò non è in pericolo di vita". Il ragazzo, 19enne primogenito della ex coppia, aveva ricevuto le già citate undici coltellate nel corso di una rissa in cui era intervenuto per aiutare una coppia di amici. Bettarini è stato ricoverato d'urgenza e sottoposto a un‘operazione chirurgica. Quattro ragazzi sono stati fermati dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio e sono ora in attesa di processo, di cui il pm ha chiesto il rito abbreviato.

Una coltellata poteva colpire i polmoni

Recentemente, Niccolò ha raccontato di aver rischiato davvero grosso: "Una coltellata è arrivata dritta vicino al fegato. Una costola, spezzandosi, ne ha rallentato l’affondo. Se quella stessa coltellata fosse arrivata qualche millimetro più sopra, se la costola non l’avesse deviata, mi avrebbe perforato il polmone. Uscire vivi da situazioni del genere ti cambia profondamente…".

Con lui c'era anche la fidanzata

Al momento della drammatica aggressione, insieme a Niccolò c'era anche la fidanzata Zoe Esposito, che ha cercato di difenderlo ed è stata colpita a sua volta al viso. Studentessa 21enne di buona famiglia, vive a Milano e frequenta l'univeristà Iulm.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views