Pietro Taricone morto: Marina La Rosa contro i falsi amici
Pietro Taricone è stato cremato in gran segreto sotto gli occhi di pochi amici intimi e tra questi non c'era Marina la Rosa sconvolta all'arrivo in ospedale.
Ma la “gatta morta” del Gf 1 era presente ai funerali di Taricone senza Kasia Smutniak e ha vissuto sulla sua pelle il dolore per la scomparsa del suo collega e amico. Sono state tantissime le persone comuni e i volti dello spettacolo che si sono stretti attorno alla compagna di Pietro e alla piccola Sofia: ex gieffini, amici ma anche Roberto Saviano in una lettera a Pietro Taricone ha detto che gli mancherà.
Marina La Rosa ha parlato al settimanale Vanity Fair e ha esordito dicendo: “quest'intervista non avrei mai voluto farla”. La prima domanda è sul rapporto che aveva mantenuto con il 35enne: “non ci frequentavamo– ha spiegato Marina- ma ci sentivamo regolarmente. Avevamo un rapporto solido e sincero ed eravamo uniti da tante cose”.
Nonostante il tempo hanno mantenuto l'amicizia e la stima e ogni tanto riuscivano anche a vedersi come ha spiegato la donna: “L'ultima volta l'ho visto un mese fa. Ed è stato il solito Pietro. Se capiva che stavi giù, che vivevi qualche difficoltà, era sempre pronto ad aiutarti, a invogliarti a fare, a non tirarti indietro. Solo in video, ultimamente, non era più lui”. E descrive Pietro come un ragazxzo fuori dal comune, uno che odiava lo star system: “Tempo fa ci eravamo ritrovati ospiti di un programma tv e Pietro mi era sembrato molto chiuso e a disagio. Quei salotti gli davano fastidio. Mi aveva fatto impressione perché l'avevo sempre visto forte, aperto e solare. E soprattutto riservato: se aveva un problema, non lo dava mai a vedere. Metteva la corazza. Era un uomo con le palle – merce ormai sempre più rara -, di quelli capaci di affrontare ogni situazione”.
Anche Marina come Kasia Smutniak è stata sorpresa dal calore della gente "È stata incredibile e mi ha sorpreso, ma fino a un certo punto. Al di là dei luoghi comuni, ‘o guerriero e via dicendo, tutti quelli che conoscevano Pietro rimanevano affascinati dal suo modo di essere. Aveva un entusiasmo travolgente, che riusciva in qualche modo a trasmettere a chiunque lo avvicinasse. Si buttava anima e corpo in ogni cosa, era curioso, affamato di tutto. Era sempre a correre dietro a mille cose, Pietro. Era la persona più viva che io abbia mai conosciuto”.
Alla fine dell'intervista la gieffina ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa: "tante persone non conoscono il significato della parola rispetto. Con quale faccia tosta persone che non lo incontravano da anni si sono messe a parlare di lui come se si fossero visti il giorno prima? Ma me l'aspettavo, sia chiaro".
Alessandra Pugliese