Spagna vince Mondiali 2010: polpo Paul è un vanto italiano
Dopo la profezia del polpo Paul, che incoronava vincitori le Furie Rosse contro la Germania in semifinale, c’era grande attesa per capire se il Paul si sarebbe fermato al penultimo match dei Mondiali 2010 o se sarebbe stato in grado di sbalordire tutti indovinando otto risultati su otto anziché 7 su 8 come successe nel 2008.
La finale di ieri ha dimostrato che il pronostico del polpo Paul era esatto e gli spagnoli si sono portati a casa la medaglia d’oro, dimenticandosi il cefalopode in Germania. Però è giallo sulle generalità del mollusco.
Chi ha ragioni per odiare Paul, i tedeschi per esempio, al momento può sempre dire che il polpo non è infallibile, perché nel 2008 ha comunque sbagliato una previsione ed è quindi giustificabile il pranzo a base di mollusco.
I tedeschi affamati, prima di mettersi a tavola, dovrebbero ascoltare le dichiarazioni di Verena Bartsch. La donna, infatti, afferma di aver pescato personalmente il mollusco in Toscana l’Aprile scorso quando Paul aveva solo quattro settimane e mezza di vita e non superava i 10 cm di lunghezza, vedendolo poi all’ acquario di Coburg che, ignaro delle sue doti, l’avrebbe rivenduto per soli 179 euro all’acquario di Oberhausen.
Se ad Aprile il polpo Paul era un neonato di 4 mesi, due anni fa non poteva essere nato, quindi stiamo parlando di due Paulli diversi, di cui uno infallibile e uno no. Gli inglesi dovranno quindi arrendersi all’evidenza che il mollusco non è britannico, come si era finora creduto, ma italiano.
E sicuramente la notizia, anziché aiutare Paul per la sua sopravvivenza in terra straniera, lo ha esposto a maggiori pericoli visto l’inimicizia che esiste tra i tifosi italiani e quelli tedeschi. Se vogliamo dare una via di fuga al polpo Paul, da italiani, non ci resta che sperare in un diversivo coi fiocchi.
Se gli spagnoli sono già stati inteneriti dal bacio tra Casillas e Sara Carbonero, ai tedeschi consigliamo Larissa Riquelme nuda. E mentre tutti, chi per una ragione, chi per l’altra, sono distratti, serve che uno di noi vada a trafugare il polpo dalla cassaforte teutonica.
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Alessia Mancini