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Tara sulla rottura con Cristian: “Faceva solo serate, sono andata a lavorare per entrambi”

Dimagrita e provata dalla rottura con Cristian Gallella, Tara Gabrieletto ha spiegato a Pomeriggio 5 la sua verità sul matrimonio saltato: “Per Cristian, lavoro significa solo fare serate. Ma bisogna pagare affitto e bollette, e io sono dovuta andare a lavorare”.
A cura di Stefania Rocco
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La delusione legata al matrimonio saltato con Cristian Gallella ha lasciato il posto alla rabbia. Dopo la lettera scritta a Barbara D’Urso e mandata in onda nel corso della penultima puntata di Pomeriggio 5, Tara Gabrieletto ha scelto di essere ospite della conduttrice di Canale 5 per raccontare, con precisione, la sua versione dei fatti. I motivi celati dietro la loro rottura sono molteplici ma, per la prima volta, emerge un retroscena che ci racconta un Cristian diverso rispetto a quello che eravamo abituati a vedere. L’ex tronista di Uomini e Donne sarebbe stato egoista sotto il profilo lavorativo nei confronti della sua ex compagna. Questo è quello che Tara ha raccontato:

Ammetto che Cristian mi manca e che vorrei incontrarlo tra le quattro mura di casa nostra ma credo che questo incontro non avverrà mai. Ho scritto quella lettera in maniera impulsiva, sull’onda dell’emotività, ma penso sia semplice provare di avere ragione rendendo note poche parole di un discorso molto più ampio. È vero che gli ho chiesto di poter controllare i suoi spostamenti, ma è vero anche che in quattro anni mi ha dato modo diverse volte di dubitare di lui. Non si stacca mai dal telefono, lo protegge con una password mentre il mio era sempre a sua disposizione. Vorrei aggiungere anche che, sulla questione matrimonio, è stato lui a fare tutto. Mi ha chiesto di sposarlo, per poi chiedermi di dargli ancora del tempo in maniera da sistemarsi sotto il profilo professionale. Il problema è anche questo. Per lui “lavoro” significa fare serate ma, se in un mese te ne arriva solo una e a casa ci sono l’affitto e le bollette da pagare, allora significa che qualcosa non va. Sono stata io che sono dovuta andare a lavorare, nella coppia facevo anche l’uomo e mi ero stancata. Non che volessi essere mantenuta ma mi aspettavo un impegno diverso anche da parte sua. A 33 anni, non puoi aspettare che arrivi sempre un aiuto dall’esterno, devi anche darti da fare. Che cosa farà a 70 anni? Andrà a fare le serate con il bastone?

Tara è delusa. Crede che non ci sia più la possibilità di recuperare un rapporto:

Metto in discussione anche il fatto che dica di amarmi. Se ami una persona, non la fai soffrire. Che cosa dovrei fare? Stare a casa ad aspettarlo in eterno?

Conclude, poi, raccontando l’ultimo litigio tra loro:

Pochi giorni fa, gli ho mandato un sms per dirgli che mi mancava. Lui mi ha chiamata e ha detto che gli mancavo anch’io, ma poi siamo finiti a litigare. Penso che stia mettendo il lavoro e le serate prima di me. Io non l’ho mai fatto. C’è sempre stato lui al primo posto.

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