Victoria Beckham vizia la figlia, manicure a 4 anni per Harper Seven
Piccoli vip crescono, e imparano da mamma e papà i privilegi della vita da star. Fa però un po' discutere la foto appena pubblicata da Victoria Beckham sul suo profilo Instagram, nella quale sua figlia Harper Seven, a soli 4 anni, è già intenta a farsi fare la manicure da un celebre estetista di Los Angeles. David Beckham e famiglia si trovano nella città degli angeli e l'ex Posh Spice e ha pensato bene di portare la sua bimba nel centro estetico di Tom Bachik, che vanta tra le sue clienti celebrità del calibro di Jennifer Aniston e Jennifer Lopez. Nonostante la tenera età, la piccola Harper si è così sottoposta a un trattamento completo alle unghie di mani e piedi, con tanto di smalto fashion multicolore per la gioia di mamma Victoria che ha cinguettato:
Bimbe grandi si rifanno le unghie! Grazie a Tom Bachik, baci da Los Angeles!
Del resto, in una intervista rilasciata mesi fa a Vogue, Victoria aveva rivelato che lei e Harper frequentano spesso centri estetici: la cura del corpo sembra essere une priorità in famiglia, dal momento che non vi sfugge nemmeno il loro cagnolino: "Quando siamo a Los Angeles lo portiamo in una spa che si chiama The Beauty Spot per fargli fare la pedicure".
Da Harper a North West e Santiago, la vita dorata dei figli vip
Harper è presenza fissa insieme ai genitori agli eventi glamour tanto da rubare spesso la scena ai coniugi Beckham con gli altri figli della coppia, Brooklyn Joseph, Romeo James (già modello ed eletto tra i maschi più eleganti del Regno Unito) e Cruz David. La piccola, tuttavia, non è certo l'unica figlia di personaggi famosi ad essere diventata un'icona già nei primi anni di età. Basti pensare a North, la figlioletta di Kim Kardashian e Kanye West, che a soli 2 anni ha già tutti i crismi della fashion victim, o a Santiago De Martino, trasformato da mamma Belen Rodriguez in una celebrità sui social. Vedere questi splendidi bambini, certamente privilegiati e più fortunati di tanti coetanei, suscita tenerezza, ma anche qualche brivido lungo la schiena: alla loro età non dovrebbero pensare più a giocare che a comportarsi come adulti?
