Benedetta Mazza: “Per Stefano Sala ci sono, pronta a farmi da parte se dovesse scegliere Dasha”
È trascorsa una settimana dal momento in cui Benedetta Mazza ha abbandonato la Casa del Grande Fratello Vip 2018 e la quotidianità con Stefano Sala, il concorrente che più le è stato vicino, sotto il profilo sentimentale, durante questi lunghi tre mesi. Tra i due, com’è noto, non è accaduto nulla di davvero compromettente: presi l’uno dall’altra, hanno entrambi deciso di fare un passo indietro nel rispetto del rapporto che Sala vive con Dasha Dereviankina, la sua compagna. A riflettori spenti, Benedetta ha analizzato il loro rapporto e, fedele a se stessa, confessa di voler concedere a Sala del tempo per pensarci, pronta a farsi da parte qualora lui scegliesse di tornare alla sua vita prima della Casa.
Stefano con te è partito a mille. In confessionale dichiarava di volere vivere il vostro rapporto. La telefonata di Dasha ha cambiato tutto. Cos’hai pensato in quei momenti?
Stefano ce io siamo amici, lo eravamo prima e lo siamo adesso. Siamo rimasti legati anche dopo la telefonata ed era quello che mi interessava, non tanto come si sarebbe evoluto il loro rapporto. Ho cercato di mantenere una posizione giusta, benché il nostro rapporto sia partito a 3000 e poi rallentato. Conoscevo Stefano già da tempo, ma il fatto di averlo vissuto nella Casa mi ha dato modo di apprezzare aspetti di lui che non conoscevo.
Tra te e Stefano esiste un precedente. Avete già trascorso una notte insieme anni fa e tra voi non accadde nulla. È destino che la vostra resti solo amicizia?
Nella vita i tempi sono importanti. Non so cosa accadrà in futuro, ma all’epoca non sarebbe nata una storia tra noi. Semplicemente, avremmo trascorso la notte insieme e la nostra amicizia si sarebbe rovinata. Con Stefano, adesso, siamo buoni amici e mi auguro lo resteremo, nel rispetto di quella che è la realtà. In questi giorni siamo spesso insieme per lavoro. Ci piace scherzare e magari sedere di fianco a cena, ma evitiamo di superare il limite. Io per prima mi pongo certi problemi perché non vorrei influenzarlo adesso che siamo fuori.
Dasha, nel corso di una delle interviste rilasciate, ha dichiarato che lei, da ucraina, non si sarebbe mai comportata come hai fatto tu. Che atteggiamenti da “non ucraina” hai avuto?
Non lo so, in genere dicono che siamo noi italiane a essere prevenute nei confronti delle donne straniere. Di certo, non ho fatto tutto da sola, non ho incastrato nessuno. Lì dentro esiste un contatto forte, un certo tipo di intimità. Poi non so come si comportino le ragazze nel suo paese. Forse avrebbe preferito che evitassi di comunicare con Stefano ma le confidenze che mi sono presa mi sono state concesse. Le cose si fanno in due, siamo stati in due a essere borderline. Fossi stata in lei avrei tratto le mie considerazioni, forse mi sarei fatta delle domande su tutto, non solo su Benedetta.
Cos’è successo davvero tra voi?
Ci siamo fatti trasportare dall’empatia e quando la situazione è arrivata al limite, abbiamo preso coscienza che forse si era andati oltre. Non potevamo dire di essere solo amici, c’era una simpatia ma, anche riconoscendolo, abbiamo preferito rimanere sulle nostre posizioni iniziali. Stefano è entrato in confusione, ha vissuto inizialmente d’impulso e poi ha cercato di razionalizzare. Ci siamo parlati e abbiamo deciso di fare un passo indietro nel rispetto di tutti.
Se lui scegliesse di restare con Dasha, come ha appena detto, cosa ne sarà del vostro rapporto?
Non credo di stare particolarmente simpatica alla sua fidanzata per cui, se le sue scelte saranno queste, le rispetterò. Vuol dire che doveva andare così. Non provo niente, non sono abituata a creare dello spazio, lascio che siano gli altri a farlo per me. Io ci sono, poi so esattamente quando è il momento di farmi da parte. Ero cosciente fin dall’inizio. Mi dispiacerà, certo, ma do importanza alle cose finché le ho. Ho maturato questa capacità a furia di esercitarmi. So chi sono e cosa voglio, so che voglio vivere realtà che mi danno dignità. Non posso dire che non mi importa, ma gli voglio talmente bene che, se la sua scelta sarà questa, sarò felice per lui. Penso ci sia qualcosa di bello nel nostro legame ma so che lui vive già una realtà. Non so se sono stata la donna giusta al momento sbagliato. Penso di essere stata la persona giusta al momento giusto, dove dovevo esserlo e quando dovevo esserlo all’interno di quel contesto. Gli auguro di essere felice. Se lui dovesse decidere di tornare con Dasha, sarò pronta a farmi da parte anche come amica.
La famiglia di Stefano ha apertamente parteggiato per te. Al posto di Dasha, che effetto ti avrebbe fatto?
Credo che le nostre famiglie a casa abbiano visto qualcosa di bello e di vero. Abbiamo vissuto come in un film, qualcosa che non si era mai visto in tv, e capisco le reazioni di chi ci vuole bene. Non so se ci saranno degli sviluppi ma in quella Casa si è generato qualcosa di eccezionale. Nei panni di Dasha, non l’avrei vissuta benissimo ma è vero anche che, visto il mio modo zen di vedere le cose, avrei potuto non scompormi più di tanto.
Quanto Stefano è stato influenzato dalla telefonata di Dasha nella Casa?
Non so se senza la telefonata le cose sarebbero cambiate. Forse sì, ma con i se e i ma non si fa la storia. Certo, potrebbe avere influenzato il nostro percorso ma non sono una che fa castelli in aria, forse le cose sarebbero andate nello stesso modo.
Eleonora Giorgi e Ivan Cattaneo ti hanno rivolto frasi pesanti. La battaglia contro il body shaming non è arrivata nella Casa del GF Vip?
Non ce l’ho con Ivan. Certe battute, pronunciate senza malizia, fanno parte del suo personaggio. Non lo sto giustificando ma so che non l’ha fatto con cattiveria. Quella di Eleonora, invece, l’ho trovata una cattiveria. Rivalità per Stefano? Voglio pensare le piacesse come persona, non come ragazzo perché potrebbe essere sua nonna. Detto questo, io sto molto bene con il mio corpo, sono in forma. Credo che su certi temi non vada fatta ironia. Dovrebbero chiedere scusa a coloro che si sono sentiti toccati da quelle frasi, quelli che combattono ogni giorno contro questi pregiudizi visto che c’è gente che muore a causa dei disturbi alimentari.