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“Bravi tutti, in tv c’è il trono gay”, ma manca ancora il coraggio di trasmettere il bacio

Un espediente censura il primo bacio nel trono gay di “Uomini e Donne”. Le telecamere non hanno ripreso il momento, ufficialmente a causa della timidezza di Francesco Zecchini, corteggiatore di Claudio Sona.
A cura di Stefania Rocco
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Bravi tutti, a ‘Uomini e Donne’ va in onda il primo trono gay della storia”. Bravi davvero, ma le buone intenzioni perdono di efficacia quando manca il coraggio di arrivare fino in fondo. Quello che è accaduto oggi nella trasmissione condotta da Maria De Filippi ha provocato sconcerto nel pubblico del programma, soprattutto tra quei telespettatori che avevano sperato di incontrare davvero la prima rivoluzione televisiva in tema di omosessualità e coppie di fatto.

È dal momento in cui il trono di Claudio Sona è iniziato che il pubblico aspetta di vedere un bacio. Quanto accade normalmente nel corso dei troni classici avrebbe rappresentato il compimento perfetto della rivoluzione messa in moto dalla De Filippi in tv nonostante la fascia protetta. Purtroppo ciò che ci si aspettava non è avvenuto e il bacio sebbene ci sia stato, non è stato trasmesso.

Il bacio tra Claudio Sona e Francesco Zecchini

È stato Francesco Zecchini a baciare Claudio Sona, il corteggiatore più timido di questa edizione del programma. Per lasciarsi andare davvero, però, Francesco ha chiesto di poter trascorrere una parte della sua esterna senza telecamere, forse già prevedendo che solo così si sarebbe lasciato andare. Questa è la motivazione ufficiale del “bacio censurato”, una precisa volontà da parte del corteggiatore. Ci si chiede, dunque, per quale motivo un uomo che ha fatto pubblicamente il suo coming out abbia deciso di applicare un filtro nero sulla nascita di quella che spera possa diventare una storia d’amore.

È stata la De Filippi, padrona di casa, a introdurre questo nuovo modo di fare un’esterna. Si tratta di semplice carineria? Può darsi, ma allora perché la stessa possibilità non è stata offerta a tutti i corteggiatori e le corteggiatrici vittime di timidezza? Solo a Mario Serpa, preferito del pubblico tra i corteggiatori gay, è stata proposto di fare altrettanto ma il giovane ha rifiutato, convinto della sua decisione di portare avanti un percorso alla luce del sole. In fondo, è questo lo scopo ultimo del trono gay: mostrare l’amore omosessuale in tv per favorire la nascita di una coscienza comune. Perché allora questa censura? E non importa da quale parte sia stata voluta: era essenziale avere il coraggio di andare fino in fondo.

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