Chiara Nasti in crisi all’Isola: “Ho pensato di volermi ritirare”
I primi giorni all'Isola dei Famosi sono forse i più complicati per i naufraghi. Impreparati alla durezza dell'esperienza, le difficoltà inattese, la totale mancanza di agi e, spesso, le piogge che caratterizzano proprio le prime settimane di permanenza, i concorrenti devono temprarsi fronteggiando condizioni complesse ed è proprio nei primi giorni che vanno formandosi le dinamiche di gruppo e che le personalità dei vari naufraghi emergono.
Le condizioni ostili sull'Isola
Una delle persone che più sta soffrendo il peso dei disagi di questi primi giorni è la fashion blogger Chiara Nasti, che pur avendo dimostrato uno spirito positivo all'inizio, nonostante un piccolo litigio con Alessia Mancini (cui ha dato della scorfana), e ad aver stretto un ottimo rapporto con altri compagni di viaggio come Giucas Casella, nelle ultime ore ha avuto una crisi di pianto dovuta alla notte trascorsa esposti al vento e alla pioggia. Nei filmati pubblicati sul sito dell'Isola si è vista una Nasti in lacrime che si lamenta coi compagni
Siamo bagnati, come si dorme in queste condizioni? Io ho già mal di gola, non mi sento bene. Mi manca il sole, per asciugare le cose. Come dormiamo?
L'ipotesi abbandono
Confessandosi alle telecamere, ha poi spiegato il suo momento di sconforto con una calma maggiore, rivelando tuttavia di aver pensato al ritiro: "Stanotte è stata la più brutta da quando siamo qui, perché c'era vento, pioggia, freddo. È proprio difficile, a me è venuta una crisi che ho quasi pensato di volermi ritirare, perché è stata un po' impossibile."
Perez e Formicola consolano Chiara Nasti
A consolarla ci hanno pensato due tra gli uomini che stanno dimostrando di poter assumere un ruolo di leadership importante nel gruppo, Amaurys Perez e Nino Formicola. Il primo l'ha consolata e si è appellato proprio alla forza del gruppo nei momenti di sconforto, il secondo ha provato a sdrammatizzare con la Nasti: "Stanotte ha piovuto, punto. Con un po' di vento, punto. Fare una tragedia? Facciamola, ma dobbiamo capire se serva a qualcosa".