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Guendalina Tavassi: “Ho dovuto bloccare il numero del padre dal telefono di mia figlia”

L’ex marito di Guendalina Tavassi Umberto D’Aponte lamenta su Instagram di essere stato bloccato su Whatsapp dal numero della figlia. Guendalina spiega: “Ho dovuto farlo, me lo hanno imposto le autorità” e racconta alcuni disordini che stanno avvenendo in famiglia. “Secondo voi chi è stato?”, punta il dito con riferimento all’aggressione. D’Aponte: “Ci sono donne che vengono sfondate, maltrattate. Non si gioca con ste cose”.
A cura di Giulia Turco
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Guendalina Tavassi torna a parlare dell'aggressione subita. L'influencer romana, contattata da Fanpage.it a poche ore dallo spiacevole episodio, aveva spiegato di essersi mossa per le legali, denunciando l'aggressore del quale non aveva potuto rivelare l'identità. Tornata sui social, Guendalina ha condiviso sui social uno sfogo durante il quale punta il dito contro chi le ha causato un occhio nero e una frattura del setto nasale e ha condiviso con i suoi follower il racconto di alcuni disordini che stanno avvenendo in famiglia.

Umberto D'Aponte: "Il numero di mia figlia è bloccato"

Guendalina Tavassi e l'imprenditore napoletano Umberto D'Aponte sono separati ufficialmente dallo scorso marzo. La coppia condivide due figli, Chloe e Salvatore, nati rispettivamente nel 2013 e nel 2016. A proposito della femminuccia, D'Aponte ha pubblicato su Instagram lo screenshot del suo cellulare che mostra il suo contatto bloccato da parte di Chloe. "Forse i messaggi d’amore che ci mandiamo io e mia figlia danno fastidio a qualcuno. Ce li faremo da vicino", si sfoga nelle Stories, spiegando che "nessuno delle autorità mi ha vietato di sentire o vedere i miei figli, quindi tirate un po’ voi le somme". D'Aponte si difende: "La gente sui social dà sentenze senza sapere" e sembra volersi smarcare da ogni tipo di accusa: "Ci sono donne che veramente subiscono violenze, vengono sfondate, maltrattate e fatte di tutto. Non si gioca con ste cose".

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Le spiegazioni di Guendalina Tavassi

La replica di Guendalina non tarda ad arrivare dal suo profilo Instagram dove spiega perché il numero della ragazzina avrebbe bloccato il contatto del padre. "Dopo l’accaduto ho dovuto bloccare quel contatto sul cellulare di Chloe perché mi è stato chiesto dalle autorità competenti. Questo non vuol dire che il padre non veda i figli, li ha visti fino all’altro ieri e può sentirli con il mio telefono quando vuole". L'influencer, che ha spiegato di non poter fare il nome dell'aggressore essendo il caso in mano al suo legale, sembra però la lanciare provocazioni ben mirate: "Detto ciò, vi faccio delle persone intelligenti quindi giochiamo a Indovina chi? Frattura al setto nasale, un occhio nero, sono stata al pronto soccorso, alla polizia, secondo voi chi è stato?".

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