L’ex assistente di Amber Heard: “Si è presa la mia storia, io ho subito violenze non lei”
Il processo di Johnny Depp contro il The Sun continua, ed emergono sempre più particolari inediti che arricchiscono la lunga battaglia tra il divo di Hollywood e la sua ex moglie, Amber Heard. La star aveva intentato una causa contro il tabloid britannico per averlo definito un "picchiatore" e un "violento", accuse che ha sempre negato e che ha cercato di smentire in tutti i modi, ricorrendo anche alle vie legali. A questo proposito è intervenuta a favore di Depp, Kate James, l'ex assistente dell'attrice, la quale ha dichiarato che quanto racconta la Heard non è vero, in quanto è una storia che lei le avrebbe raccontato e la giovane star avrebbe fatto sua, dichiarando di aver subito violenze.
Le dichiarazioni spiazzanti di Kate James
Strano a dirsi, ma come riportato da Variety, Johnny Depp pare abbia dei sostenitori che vadano oltre la sua ristretta schiera. Quindi, durante il settimo giorno del processo di diffamazione tra l'attore e la testata britannica, Kate James ha fornito le prove alla Reale Corte di Giustizia che quanto dichiarato da Amber Heard non corrispondesse alla realtà. La donna ha lavorato come assistente dell'attrice dal 2012 al 2015 e ha dichiarato che quanto è stato riferito in questi anni in cui sono emerse le accuse contro Depp, fosse stato estrapolato da un racconto che era stata lei stessa a fare alla diva, ricordando una violenza subita diversi anni addietro. Gli avvocati si sono sincerati che non ci fossero state pressioni da parte di Depp affinché Kate James testimoniasse in questi termini, ma lei ha così risposto:
Assolutamente no. Sono qui per le mie ragioni … Sono sopravvissuta ad una violenza sessuale ed è molto, molto serio fare queste dichiarazioni se non lo sei e io lo sono. Questo è il motivo per cui sono qui, perché è offensivo nei miei confronti. Perché la signora Heard si è riferita a una conversazione che abbiamo avuto su di me, sono stata brutalmente violentata e colpita da un machete in Brasile e lei l'ha usata come sua storia. Ha fatto riferimento direttamente a uno stupro molto violento che ho subito 26 anni fa e lo ha trasformato nella sua storia e l'ha usato per il suo uso personale.
I messaggi tra Amber Heard e Kate James
Delle accuse molto gravi, quindi, che andrebbero a smontare la figura di una donna vittima e andrebbero ad avvalorare quella di una donna "sociopatica", come l'ha definita l'ex assistente di Johnny Depp proprio durante il processo. All'ex assistente è stato chiesto di parlare anche dei messaggi intercorsi tra lei e la Heard, in cui quest'ultima sembrava visibilmente ubriaca, ma stando a quanto dichiarato dall'avvocato dell'attrice non ci sarebbe stato nulla di compromettente. Solo un sms è stato poi analizzato, quello risalente ad un episodio del 2015 in cui il divo avrebbe preso a calci la sua ex moglie e lei, scrivendo alla James, avrebbe detto: "Devo lasciare JD è impazzito per me, ha ripreso a bere". La donna ha dichiarato di ricordare perfettamente quel messaggio, dopo il quale la Heard non è tornata a casa sua, pur avendo un appartamento a disposizione, ma ha preferito prendere una stanza d'albergo: "In realtà è andata solo a bere, e festeggiare in piscina, non capisco perché non sia andata a casa sua era perfettamente accessibile".