William e Kate hanno scelto il nome, consulteranno la Regina prima di annunciarlo
William e Kate, secondo le informazioni che arrivano da Londra, avrebbero deciso il nome della bambina nata nella giornata di sabato. Il Duca e la Duchessa di Cambridge, che hanno mostrato la royal baby in pubblico nel giorno stesso della sua nascita, avrebbero dunque sciolto ogni riserva riguardo l'ultima informazione che gli inglesi e il mondo attendono da questa secondogenita giunta con grande favore dei sudditi e dei reali. I due si sono tuttavia riservati la possibilità di comunicarlo prima alla Regina, per poi rendere pubblica definitivamente la notizia, ovemai dovessero esserci opposizioni da parte di Elisabetta. La bambina conoscerà dunque sua nonna quest'oggi, dopo che ha già avuto di conoscere il suo fratellino George nel giorno stesso della nascita, quando William, lasciando la clinica temporaneamente, avvertì la stampa e gli astanti all'esterno dell'edificio, che sarebbe tornato dopo pochi minuti proprio per andare a prendere il piccolo e permettergli di conoscere la sorellina.
Per la verità la premura di William e Kate di consultare la Regina per la scelta del nome è un'anomalia, visto che non esiste nelle usanze reali alcun protocollo che preveda questo passaggio e le stesse fonti inglesi hanno confermato la regina non abbia alcuna aspettativa di conoscere il nome della bambina prima che questo venga reso pubblico, eventualmente per disapprovarlo. Ma d'altronde è innegabile che il gesto di William sia strettamente correlato al forte legame che negli ultimi anni è riuscito ad instaurare con sua nonna, il suo è in qualche modo un omaggio, dimostrazione di rispetto e di affetto.
Naturalmente proseguono scommesse e speranze inerenti alla scelta del nome della bambina. Già in una fase precedente alla nascita i pronostici sui nomi femminili si orientavano su Charlotte o Alice e, in seguito alla nascita della royal baby le stime non sono variate. Sappiamo, naturalmente, che per una questione meramente nostalgica molti sudditi vorrebbero la bambina venisse chiamata Diana. Un nome che sarebbe d'altronde pesante, specie per una bambina destinata a sopportare, già da subito, il grave di un giro di danaro miliardario attorno alla sua immagine.