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Yvonne Jegede è l’attrice nigeriana minacciata di morte per aver messo in mostra il décolleté

Yvonne Jegede è una delle stelle più fulgide di Nollywood, lo star system nigeriano, ma dopo aver sfilato a una première a Lagos con un abito giudicato osé dagli utenti su Facebook è stata minacciata di morte. In Nigeria, reati come l’omosessualità o come le oscenità in genere, possono essere puniti anche con la lapidazione.
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È ancora lunga la strada per l'inclusione e l'uguaglianza di genere, soprattutto in un paese come la Nigeria che, tanto per dirne una, ritiene ancora l'omosessualità un reato per il quale è prevista la pena di morte tramite lapidazione. Così, nella settimana in cui si celebra la Festa della Donna, l'attrice più famosa nel paese centroafricano viene attaccata dai fan più integerrimi e bigotti.

Parliamo di Yvonne Jegede, classe 1983, una delle stelle più fulgide dello spettacolo nigeriano. Nessuno poteva immaginare che un vestito tutto sommato sobrio che espone solo il décolleté, potesse provocare una simile "shitstorm". Mentre era alla première di un film a Lagos, "Being Annabelle", Yvonne Jegede ha ben pensato di sfilare vestita con un meraviglioso abito a fiori sul red carpet. Questo però non è piaciuto a tantissimi fan: "Esporre la tua mercanzia non ti rende più bella" e ancora "Non è bello esporre le tue nudità, pentiti o brucerai all'inferno". E ancora il peggiore tra tutti: "Dovrebbero lapidarti per questo!". Stando a quanto riferito da un portale nigeriano, la diva starebbe pensando di andare via da Nollywood, lo star system nigeriano.

In Nigeria, non è una novità che gli utenti dei social network diano il peggio di se stessi soprattutto nei confronti delle donne che espongono parti del loro corpo, anche senza malizia. È capitato di recente anche a un'altra stella della Nigeria, l'attrice Empress Njamah che ha semplicemente pubblicato dei selfie in cui c'era un minimo di décolleté in vista. Gli utenti sono subito passati agli insulti e ai giudizi sommari: "Sei sposata e ti dovresti vergognare. Che senso ha esporre il tuo seno in questo modo?". Questo il tenore dei commenti. Tutto molto triste, soprattutto se pensiamo che in Nigeria basta davvero un attimo per passare dalla lapidazione virtuale a quella vera e propria.

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