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I drammi di Sharon Stone: gli abusi, l’aneurisma, la morte del nipotino

Considerata tra le star più belle e sensuali di Hollywood anche dopo i 60 anni, Sharon Stone ha avuto fama e successo ma anche una vita costellata di sciagure e tragedie personali. Dagli abusi subiti dal nonno all’aneurisma, passando per un incidente a cavallo, fino al terribile lutto: la morte del nipotino di un anno.
A cura di Valeria Morini
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Per tutti Sharon Stone è una delle ultime grandi dive di Hollywood, affascinante, sensuale, intelligentissima, ancora splendida dopo aver passato i 60 anni, orgogliosa delle sue rughe e senza aver stravolto i suoi lineamenti con il botulino. Al di là della fama e di una lunga carriera, l'attrice è però anche una donna segnata dalla vita e da un destino spesso crudele, che ha dovuto affrontare un numero impressionante di drammi personali. Ultimo, la morte precoce e drammatica del nipotino River Stone, deceduto per un'insufficienza multiorgano pochi giorni prima di compiere un anno.

Gli abusi dal nonno e l'incidente a cavallo

Nativa della Pennsylvania, proveniente da un paesino e da una famiglia operaia di origine irlandese, già da piccola Sharon deve fare i conti con una tragedia che la costringe a crescere prima del tempo. Lei e la sorella minore Kelly sono vittime di abusi da parte del nonno materno,  che muore quando Sharon ha 14 anni. Anni dopo ne parlerà nella sua autobiografia Il bello di vivere due volte: “La strana soddisfazione nel vederlo finalmente morto mi ha colpito come una tonnellata di ghiaccio. Ho guardato Kelly e lei ha capito; aveva 11 anni ed era finita". Nell'adolescenza della Stone si registra inoltre un curioso incidente a cavallo: resta impigliata nel filo per il bucato e si taglia vicino alla giugulare. "Avevo il collo aperto da un orecchio all'altro, la camicia era imbrattata di rosso e il sangue continuava uscire", racconta nel libro. Le resta una cicatrice sul collo per cui sarà sottoposta a diversi interventi di chirurgia plastica.

L'aneurisma, gli interventi e l'infarto

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Dopo lo straordinario successo raggiunto negli anni 90, da Atto di forza a Basic Instinct alla nomination agli Oscar per Casinò, il 2001 è il suo annus horribilis. In quell'anno, viene operata per alcuni tumori benigni e scopre con suo sommo stupore e fastidio che il chirurgo le ha aumentato il seno senza il suo consenso. Soprattutto, a settembre viene colpita da un aneurisma che la lascia in fin di vita e in coma. Per lei un lungo ricovero, uno stop di due anni dal cinema. Un'esperienza che la cambia nel profondo, come racconterà anni dopo parlando di una vera e propria "pre-morte".

Sentivo di essere morta. C'era questo gigantesco vortice di luce bianca sopra di me e… puff. Sono entrata in una magnifica e luminosa luce bianca, ho iniziata a vedere alcuni miei vecchi amici, sono stata accolta da loro… persone che erano a me molto molto care e che sono morte. Ho fatto un vero e proprio viaggio che mi ha portato in luoghi che erano qui e oltre. Ma è stato un viaggio molto veloce. Improvvisamente ero tornata, ero di nuovo nel mio corpo. Questa esperienza ha toccato così profondamente la mia vita che non sarà mai più la stessa.

Come se non bastasse, tre anni dopo divorzia dal secondo marito Phil Bronstein, con cui aveva adottato il figlio Roan Joseph. E, sempre nel 2004, la salute le gioca ancora un brutto scherzo, con un infarto. I figli l'hanno aiutata molto a superare queste tragedie: vittima tra l'altro di tre aborti spontanei, nei due anni successivi adotta anche Laird Vonne e Quinn Kelly: "Negli ultimi anni sono stata alquanto presa dalla crescita dei miei tre figli e al riprendermi dallo shock. Mi ritengo graziata. Sono una donna fortunata che ha avuto una seconda chance di vita", racconta a Oggi nel 2013.

La morte del nipotino River

Infine, l'ultima disgrazia. Se a luglio 2021 è grande protagonista sul red carpet di Cannes, ad agosto vola a Venezia per un po' di vacanze e per partecipare alla sfilata di Dolce e Gabbana. Probabilmente l'avremmo vista anche alla Mostra del cinema, ma la Stone viene costretta a rientrare rapidamente negli Stati Uniti e a rinunciare all'evento di moda. Improvvisamente, suo nipote River, figlio del fratello Patrick Stone, si è sentito male ed è stato ricoverato. "Pregate per lui, ci serve un miracolo", scrive l'attrice pubblicando la foto scioccante del bambino intubato e in coma, colpito da insufficienza multiorgano. Niente da fare: purtroppo il piccolo muore pochi giorni dopo, il 30 agosto. La stessa Stone ne dà l'annuncio con un video commovente che mostra il bambino: l'8 settembre avrebbe compiuto un anno. E questo terribile lutto è l'ennesima prova che una delle dive più belle e famose al mondo deve affrontare.

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