Separazioni vip: perché è così difficile lavare i panni sporchi in famiglia?

Privacy: una parolina magica che sembra non avere più alcun significato quando si entra nell’Olimpo dei personaggi celebri. Questo, almeno, è ciò che decantano i cosiddetti vip. Insomma, difficile leggere un’intervista in cui la celebrità di turno non finisca con il lamentarsi di come la sua vita sia finita sotto i riflettori a causa della notorietà. A volte però, quella di darsi in pasto alla stampa, sembra essere una scelta dei diretti interessati.

Negli ultimi tempi, sono due i matrimoni finiti che hanno catturato l’attenzione dei media. Quello tra Valeria Marini e Giovanni Cottone, durato circa un anno e quello di Alena Seredova e Gigi Buffon, insieme da 9 anni e sposati da 3. L’approccio ai media delle due coppie, però, è stato diametralmente opposto.

La separazione di Alena Seredova e Gigi Buffon     

La coppia è riuscita a mantenere il più stretto riserbo sulla crisi che stava attraversando. Fino all’ultimo momento, Alena Seredova ha difeso la propria vita privata, mettendo a tacere le voci della fine del suo matrimonio, tramite smentite pubblicate sulla sua pagina Facebook. Gigi Buffon, dal canto suo, si trincerava dietro ad un "no comment". Risultato? I giornali non possedevano mezza dichiarazione, direttamente pronunciata dagli interessati, solo voci e pettegolezzi. Anche quando le voci sono diventate certezze e la coppia è stata immortalata mentre si recava in tribunale per firmare gli atti per la separazione consensuale, Gigi e Alena hanno continuato a tacere, preservando la loro intimità. L’unica dichiarazione è arrivata dal portiere della Juventus, ma solo per sottolineare la stima che ha nei confronti della sua ex compagna. Ecco un ottimo esempio di panni lavati in casa. Nonostante si tratti di due personaggi pubblici, non hanno lasciato trapelare alcun dettaglio sulla loro crisi ed hanno evitato inutili battibecchi a mezzo stampa.

La separazione di Valeria Marini e Giovanni Cottone

L’annuncio della loro separazione è arrivato circa un mese fa, da allora è iniziato un botta e risposta tra i due interessati, a cui si è aggiunto anche Antonio Brosio, uomo accusato di aver rubato il cuore della showgirl. Sul Corriere, Valeria Marini ha annunciato la sua intenzione di chiedere l’annullamento alla Sacra Rota, perché il matrimonio non sarebbe stato consumato. Ha rivelato anche il nervosismo con il quale Cottone le si rivolgeva e, a suo dire, lo scarso rispetto che portava a mamma Gianna. C’è da sorprendersi se le sue dichiarazioni hanno fatto il giro della rete? Ovviamente Cottone non è rimasto a guardare. In diretta su Rtl 102.5 ha tuonato: “Nessun annullamento, abbiamo consumato eccome.” La Marini, allora, ha pensato bene di aggiungere nuovi dettagli “confessandosi” al settimanale Chi, a cui ha rivelato il suo desiderio di maternità, restato inascoltato perché l’imprenditore non aveva tempo. Infine, Cottone ha aggiunto un nuovo tassello alla storia, dichiarando a Oggi che la sua ex moglie si sarebbe innamorata di un altro. Intanto, nel salotto di Barbara D'Urso, Antonio Brosio ha smentito di avere una relazione con la Marini, sedendosi sulla stessa poltroncina su cui questo pomeriggio si siederà anche la showgirl, per dare – nuovamente – la sua versione dei fatti.

In questa sede, non si vuole puntare il dito contro il modo in cui i personaggi noti gestiscono gli affari privati. È evidente, però, che i media hanno solo una piccola fetta di responsabilità, quando si tratta di diffondere dettagli riguardanti l’intimità delle coppie vip. Spesso e volentieri sono i diretti interessati, a servire la notizia su un piatto d’argento. La privacy, dunque, non è una chimera per chi vive sotto la luce dei riflettori. Si tratta solo di saperla e volerla difendere. Come Alena Seredova e Gigi Buffon hanno dimostrato, si può preservare la propria vita privata anche quando si ha l’occhio del gossip puntato addosso. Oppure, come nel caso della Marini e Cottone, si può fornire ai giornali elementi concreti di cui parlare.