Valerio Merola: “Maurizio Battista è un pezzo di mer**, Enrico Silvestrin non so chi sia”
Nella casa del ‘Grande Fratello Vip 2018‘, c'è chi è convinto di essere stato pugnalato alle spalle. Stiamo parlando di Valerio Merola. In queste ore, il gieffino ha manifestato la sua delusione e incredulità per il fatto di essere stato nominato da Maurizio Battista. Così, ha avuto parole decisamente dure per quello che reputava un amico.
Valerio Merola deluso da Maurizio Battista
Valerio Merola si è confidato con Benedetta Mazza, Giulia Salemi e Fabio Basile. Il gieffino ha spiegato loro che Maurizio Battista si era dimostrato suo amico e che gli aveva assicurato di poter contare sul suo sostegno anche perché sono coetanei, 61 anni il comico e 63 l'ex conduttore. Quando ha saputo che Battista lo ha nominato, Merola ha messo in discussione tutto ciò che si erano detti:
"Io ho superato i 60 anni, non mi interessa del voto, perché il voto si dà per una convinzione. Però, tu che sei mio coetaneo, tu che hai fatto finta di commuoverti con me perché tua madre e mia madre si chiamano Anna e sono morte tutte e due vicino l'una all'altra. Mi hai abbracciato e mi hai baciato e mi hai detto una serie di cose… Io ho votato Benedetta Mazza per salvare lui, sono stato un cog**one. Ho sacrificato una ragazza che stimo e che trovo dolcissima, bellissima e profonda. Ho salvato uno che non lo meritava, che mi ha dimostrato di essere un pezzo di mer**".
Valerio Merola è stato nominato anche da Enrico Silvestrin. In quel caso, però, il gieffino si è detto del tutto disinteressato alla cosa: "A me di Silvestrin non me ne frega un caz**, non so neanche chi sia". Non ha nascosto, tuttavia, che anche la nomination ricevuta da Daniela Del Secco D'Aragona lo ha lasciato un po' perplesso.
Perché Maurizio Battista ha nominato Valerio Merola
La nomination fatta da Maurizio Battista non ha sorpreso gli spettatori. Il comico, infatti, ha chiarito più volte l'intenzione di nominare Valerio Merola. A suo dire, il coinquilino si comporterebbe come un ospite e farebbe il minimo indispensabile. Inoltre, guarderebbe tutti dall'alto in basso: "Io ci parlo il minimo. Domani so già cosa devo fare. Non mi è simpatico. Io ho una carriera a livelli altissimi sei tu che ti stai riabilitando giovanotto. Seduttore, è finita la storia. È finita la storia del seduttore. Tu stai qui per riabilitarti, dovresti comportarti come tale. E tu stai facendo il contrario. La gente da casa lo vede che stai facendo la bella vita. Tutto il giorno sul divano. Ormai dico: ‘Vai a chiamare l'ospite' perché è un ospite qua. Non si fa così".