Francesco Monte è l’intoccabile del GfVip, l’omofobia gliela fanno passare con i “tanti amici gay”
Si era bene inteso che Francesco Monte rappresenti una sorta di intoccabile per questa edizione del Grande Fratello Vip. Perché un caso di "omofobia" così palese, una frase così gretta e retrograda (la ricordiamo: "Mi ha fatto schifo", riferito a un bacio appassionato tra due donne, Giulia Salemi e Martina Hamdy) siamo certi che non sarebbe passata così, quasi inosservata se a pronunciarla fosse stato qualcun altro. Il "reato di omofobia" è un indicibile gesto che gli autori del reality sfruttano e spolpano fin che possono, ma qui ha prevalso una logica "ad personam".
Passa la logica del "ho tanti amici gay"
E invece la questione viene minimizzata, portata sul finire di puntata, a mezzanotte abbondante con Alfonso Signorini incredibilmente vestito da pompiere, più che da solito piromane. Soltanto qualche blocco pubblicitario precedente, lo avevamo visto mentre faceva a pezzi Elia Fongaro per aver dato del "tarantino", connotando negativamente il luogo di provenienza del "cocco del Gf". Il direttorissimo di "Chi" non prende nessuna tangente e va dritto al punto quando bonario fa: "Francesco Monte, io lo so benissimo che tu non sei omofobo". E Monte ribatte: "Certo, anche perché convivo e vivo con tanti amici omosessuali". Passa la logica del "tanti amici gay". Tristissimo.
Francesco Monte e l'ombra del raccomandato
L'ombra del "raccomandato" è su Francesco Monte. Gode di una strana immunità su qualsiasi cosa, dal ‘canna-gate' de L'Isola dei Famosi fino a queste settimane in cui viene costantemente incensato e aiutato dalla produzione. La misura dell'intoccabilità viene fuori in maniera enorme proprio in questa puntata in cui invece è stato fatto idealmente a pezzi Elia Fongaro, che poteva giocare le sue carte fino in fondo con la storia nata con Jane Alexander, una storia spezzata dalla "mano invisible" degli autori. Perché sono stati utilizzati due pesi e due misure? In questo momento, Francesco Monte è un investimento importante, un nome blasonato da tutelare a tutti i costi. Come Ronaldo per la Juventus, solo che il tronista tarantino non ha la stessa stoffa del campione.