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Grande Fratello Vip 2018

Jane Alexander: “Persi la verginità a 16 anni con Thomas Calabro, attore di Melrose Place”

È tempo di confessioni nella Casa del Grande Fratello Vip 2018. Jane Alexander ha raccontato di avere perso la verginità a 16 anni con un attore americano molto famoso. Si tratta di Thomas Calabro, l’uomo che interpretava il ruolo del dottor Michael Mancini della serie cult Melrose Place. L’attrice ha ricordato insieme ai suoi coinquilini quel primo incontro avvenuto anni fa.
A cura di Stefania Rocco
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È già tempo di confessioni nella Casa del Grande Fratello Vip. Jane Alexander che aveva già raccontato alcuni fatti molto intimi solo poche ore fa, ha confessato di avere perso la verginità a 16 anni con un attore americano molto famoso. Si tratta di Thomas Calabro, noto per avere interpretato il ruolo del dottor Michael Mancini nella serie tv cult Melrose Place.

Il racconto di Jane Alexander

È stata la stessa Jane, in un accesso di nostalgia, a ricordare quel primo incontro e tutto ciò che a esso seguì: “Avevo 16 anni, ero in un hotel di Roma. L’ho fatto con un attore americano di 30 anni che ho incontrato ad una festa di mia sorella, lei lavorava con lui. Era fidanzato ma mi disse di non preoccuparmi perché avrebbe pensato a tutto. Siamo usciti a cena insieme poi è siamo andati nella sua camera d’albergo e abbiamo fatto quello che abbiamo fatto. Lui mi disse ‘ci vediamo tra 2 mesi o tra 2 anni’. Io da brava ragazzina cretina stavo sotto l’hotel ad aspettarlo 2 mesi dopo”.

I problemi con l’alcol

Al momento, la Alexander sembrerebbe essere la concorrente che più ha regalato di sé stessa al pubblico dal momento in cui il reality è iniziato. Risale a solo poche ore fa la confessione relativa ai problemi vissuti a causa dell’alcol e superati dopo essersi affidata agli Alcolisti Anonimi: “Soffrivo di binge drinking, non bevevo sempre, ma quando iniziavo a bere non riuscivo più a fermarmi. Mi capitava di bere e di non ricordare ciò che avevo fatto, ho capito che era un problema, ed era rischioso. Per questo nel giugno scorso sono ricorsa all’aiuto degli Alcolisti Anonimi. Li ho frequentati anche poco, perché non ero una vera e propria alcolista, e quindi mi pareva di abusare del loro aiuto, ma da giugno non ho più toccato un goccio di alcol. Mi aiuta molto sapere che se ne avessi bisogno, se dovessi vacillare potrei contattare in qualsiasi momento su di loro”.

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