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L’avvocato della Galanti: “Mimran non cura i figli, frequenta persone accusate di crimini”

Alle minacce di denuncia da parte di Arnaud Mimran risponde il legale di Claudia Galanti, che ribadisce le accuse fatte dalla modella all’ex compagno: “La signora è stata costretta a partecipare all’Isola dei Famosi perché lui non ha contribuito al mantenimento dei figli. Ci preoccupa la sua condotta verso i bambini e il fatto che frequenti persone che stanno subendo procedimenti penali per reati gravi”.
A cura di Valeria Morini
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"L'ho denunciata. Capisco che possa essere arrabbiata perché non la voglio più vedere, ma non è vero che non ha i soldi. Dice che non penso ai bambini? Niente di più falso", così ha dichiarato Arnaud Mimran sulle pagine di Diva e Donna, rispondendo all'ex compagna Claudia Galanti che giorni fa lo accusava di non occuparsi dei loro due figli.La modella e showgirl, alla vigilia della partenza per l'Isola dei Famosi, ha infatti confessato di essere stata costretta a partecipare al reality per problemi economici, sostenendo di doversi sobbarcare da sola il mantenimento dei piccoli Tal e Liam.

Di fronte alle minacce legali di Mimran, risponde l'avvocato della Galanti. Il suo lungo messaggio è stato pubblicato sulla pagina Instagram di lei (che non è ancora rientrata in Italia dopo l'eliminazione dall'Isola).

A seguito delle dichiarazioni rilasciate da Arnaud Mimran al settimanale Diva e Donna, l’avvocato Iacopo Tozzi, legale di Claudia Galanti, che all’oscuro della vicenda ha lasciato pieni poteri di risposta prima della partenza per il reality, precisa che: "La signora Claudia Galanti, all’oscuro della situazione, sarebbe sicuramente più dispiaciuta che contrariata, sapendo di essere stata denunciata dal padre dei suoi figli, il sig. Arnaud Mimran, per aver fatto presente che si è trovata costretta a partecipare alla nota trasmissione televisiva l'Isola dei Famosi in quanto bisognosa di percepire il compenso stabilito dalla casa produttrice e ciò a causa del fatto che non aveva percepito il contributo al mantenimento dei due figli dal loro padre, il sig. Arnaud Mimran".

Mimran indagato per frode e altri reati

L'avvocato Tozzi continua ribadendo il concetto del mancato mantenimento di Liam Elijah (nato il 3 aprile 2011) e Tal Harlow (nata l'8 giugno 2012). La ex coppia ha avuto anche una terza figlia, Indila Carolina, tragicamente morta nella culla per un'infezione batterica a soli 9 mesi di vita.

Mimran avrebbe smesso di contribuire alle spese per i bambini dopo la rottura con la Galanti, cui è stato legato dal 2010 al 2014. Un problema acuito dai i guai con la giustizia. L'imprenditore è infatti stato arrestato per maxi truffa ai danni dello Stato francese ed è indagato anche per evasione fiscale e riciclaggio; e si sospetta un coinvolgimento nell'omicidio di tre cittadini transalpini.

La signora Claudia Galanti si è trovata costretta a partecipare alla suddetta trasmissione televisiva perché il padre dei suoi due figli non ha contribuito al loro mantenimento creando non poche difficoltà alla famiglia praticamente da quando è cessata la convivenza all'incirca due anni fa. In particolare, l'omissione del mantenimento mensile a favore dei figli è avvenuta per quasi l'intero periodo di custodia cautelare in carcere in Francia subita da Arnaud Mimran – durata oltre un anno. La omissione al mantenimento dei figli è continuata anche quando il Mimran è stato scarcerato (anche se risulterebbe in attesa di giudizio) e i tentativi per trovare un accordo in ordine all'affidamento, alle modalità di gestione e al mantenimento dei figli è stato vano. 

"La condotta di Mimran ci preoccupa"

Prosegue l'avvocato, con toni molto duri:

Durante la detenzione in carcere del padre in Francia, comunque i figli hanno potuto mantenere un vivo rapporto con la famiglia paterna, consentendo a questa ultima di tenere i figli anche alcuni giorni consecutivi e appena Arnaud è uscito dal carcere è stata lieta che i figli potessero trascorrere alcuni giorni col padre, nonostante è intuibile la preoccupazione a causa delle condotte tenute da Arnaud sia nei confronti dei bambini sia comunque a lui attribuite dalle Autorità Giudiziarie penali francesi sia a causa del fatto che lo stesso frequenta, alla presenza dei figli, persone che stanno subendo procedimenti penali per reati di particolare allarme sociale e che hanno subito carcerazione preventiva. 

Difficile capire se il riferimento è al caso giudiziario dello stesso Mimran o alla sua relazione con Tamara Pisnoli, a sua volta sotto processo per estorsione. I bambini durante il periodo della Galanti all'Isola si sono trasferiti proprio in Francia dal padre. In conclusione, l'avvocato Tozzi si augura che Mimran consenta ai piccoli di riabbracciare la mamma senza problemi:

Restiamo preoccupati per la condotta del sig. Arnaud Mimran, che dimostra di essere più interessato all'apparenza ed ai mass media, che alle sue responsabilità genitoriali, Claudia Galanti invece, resta in attesa di riabbracciare i figli martedì al suo rientro a Milano, confidando che il padre glieli riporti come concordato prima della partenza, quando i bambini da Milano si sono recati dal padre.

A seguito delle dichiarazioni rilasciate da Arnaud Mimran al settimanale Diva e Donna, l’avvocato Iacopo Tozzi, legale di Claudia Galanti, che all’oscuro della vicenda ha lasciato pieni poteri di risposta prima della partenza per il reality, precisa che: "La signora Claudia Galanti, all’oscuro della situazione, sarebbe sicuramente più dispiaciuta che contrariata, sapendo di essere stata denunciata dal padre dei suoi figli, il sig. Anaud Mimran, per aver fatto presente che si è trovata costretta a partecipare alla nota trasmissione televisiva l'Isola dei Famosi in quanto bisognosa di percepire il compenso stabilito dalla casa produttrice e ciò a causa del fatto che non aveva percepito il contributo al mantenimento dei due figli dal loro padre, il sig. Arnaud Mimran. La signora Claudia Galanti si è trovava costretta a partecipare alla suddetta trasmissione televisiva perché il padre dei suoi due figli non ha contribuito al loro mantenimento creando non poche difficoltà alla famiglia praticamente da quando è cessata la convivenza all'incirca due anni fa. In particolare, l'omissione del mantenimento mensile a favore dei figli è avvenuta per quasi l'intero periodo di custodia cautelare in carcere in Francia subita da Arnaud MImran -durata oltre un anno-. La omissione al mantenimento dei figli è continuata anche quando il Mimran è stato scarcerato (anche se risulterebbe in attesa di giudizio) e i tentativi per trovare un accordo in ordine all'affidamento, alle modalità di gestione e al mantenimento dei figli è stato vano. Durante la detenzione in carcere del padre in Francia, comunque i figli hanno potuto mantenere un vivo rapporto con la famiglia paterna, consentendo a questa ultima di tenere i figli anche alcuni giorni consecutivi e appena Arnaud è uscito dal carcere è stata lieta che i figli potessero trascorrere alcuni giorni col padre, nonostante è intuibile la preoccupazione a causa delle condotte tenute da Arnaud sia nei confronti dei bambini. [continua] -Staff-

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